domenica 5 febbraio 2012

ReporTime, Toscani, la crisi


Sembra il titolo perfetto per il post, invece come ho già scritto è la pagina aperta sul corriere da Report: notizia abbastanza diffusa, ormai.

E' uscito un nuovo servizio di Claudia, le riprese sono sempre mie.




A parte essere un gran fotografo, Oliviero Toscani mi fa pensare a quei personaggi da film di celentano.

Simpatico il tuo amico. Scemo, ma simpatico.

Mentre ascoltavo l'intervento che ha letto al convegno che stavamo riprendendo...
No, non era un intervento.
Mentre ascoltavo il comunicato che ha letto ai giovani sono stato preso da crisi mistica.

Parlava dei creativi. Che purtroppo, ultimamente, sono sotto attacco costante da parte dell'altra razza di umani, i subcreativi.
Mi prudono le mani ancora, se ci penso.

Però su una cosa gli credo. Credo davvero che gli sia fregato sempre poco dei soldi che faceva.
Facile, viene da dire: li aveva già.
Si è vero.
Facile anche che gli freghi poco della crisi, e che sia un discorso ipocrita, un discorso da non ascoltare nemmeno.

Ma ancora, davvero, credo che l'unica uscita sia non pensarci, alla crisi. Soprattutto se stai facendo un lavoro che ti piace, un lavoro creativo. E mi mangio le mani mentre lo dico, ma la sento così anche io.
Credo che l'unica uscita sia buttarci anima e corpo in quello che facciamo, senza risparmiarci, e intanto preoccuparci solo di farlo bene.

Diceva, mio nonno, che i soldi non sono un problema. Mio nonno non ne aveva tanti, e io gli voglio dare retta.

In qualche modo, diceva lui, faremo.


School Portrait (2011) from Michael Berliner on Vimeo.

1 commento:

Serena ha detto...

Ti stimo ... riuscire a continuare a filmare è una gran dote di fronte ad una persona cosi ...