Perdo tempo.
Ne recupero, col lavoro e con l'impegno in quello che faccio, ma ancora perdo un sacco di tempo in distrazioni.
Mi incanto e resto Tzran.
Tzran è un termine che usa Richard Adams, nella Collina dei Conigli. Un libro molto bello che ho letto quindici anni fa.
Quando i conigli vedono le luci di un Rududù ( qualsiasi cosa abbia un motore e faccia rumore, occasionalmente anche luce nella notte, è un rududù per i conigli.. non so se si scrive così, ma il suono è simile ), dicevo quando vedono le luci di un rududù nella notte i conigli si bloccano per la paura. Dovrebbero muoversi, per non essere investiti, qualcosa li tiene fermi.
A volte succede anche a me.
A volte vedo qualcosa che mi piace, e non ho termine migliore dello tzran, per esprimere come mi ci sento di fronte. Paura compresa.
Ma non solo.
Perchè la maggior parte di questi rududù, oltre ad impaurirmi, a crearmi problemi anche quando non mi investono, a farmi perdere tempo, mi affascinano.
Posto un piccolo esempio, che non è il massimo della pertinenza, ma che mi aiuta a spiegarmi un pò.
Da tempo, come già ho scritto, curo le dirette streaming di un webforum mensile per l'Unità.
Venerdì durante l'ultima diretta, Pulce, il cane mascotte della redazione, è entrato per una visita.
Chi si è trovato a dover gestire una diretta ( e la mia è una diretta abbastanza facile ) sa il carico di stress, tensione e attenzione che ci vuole per non fare errori, e sa che il minimo errore può creare un dramma.
Chi ha gestito una diretta può capire come mi sono sentito appena ho visto quello che posto qui sotto, e può capire perchè ho fatto quello che ho fatto.
Cercare di cambiare inquadratura, escluderlo.
Limitare i danni.
Chi ha gestito una diretta, quindi, penserà che sono impazzito, se ora cerco di fare ammenda.
Questo è un messaggio di servizio per tutti i rududù che stanno ancora arrivando, sotto forma di cani nell'inquadratura, imprevisti metereologici, attori sopra le righe, passanti, imprevisti di ogni tipo, pronti a mettersi in mezzo mentre cerco di riprendere quello che ho davanti.
Siete i benvenuti.
Un modo per aggiustare le cose si trova sempre.
Ed io sono qui solo per guardare voi.
Tra l'altro, qui la gente sta parlando di esperienza, e di allargare la propria vita, piuttosto che allungarla.
Meglio di così..
prima di chiudere, però, vorrei ringraziare tutti i miei amici romani.
Pix, che è semplicemente un grande.
Riccardo, senza cui non avrei mai realizzato la prima diretta, mai smontato il letto, mai fatto ed imparato un sacco di cose.
Luca, che come un vero allenatore prima mi ha messo in condizione ottimale, poi mi ha detto vai e spacca.
Giannantonio, che mi ha chiamato amico.
E Fede, che c'è sempre.
abbiamo poco tempo, è vero.
ma io mi sono fermato volentieri, anche stavolta.
Tant pis pour ceux qui n'aiment ni les chiens ni la boue
faites entrer le chien entièrement sali par la boue
faites entrer le chien
et qu'il se secoue
on peut laver le chien
et l'eau aussi on peut la laver
on ne peut pas laver ceux
ceux qui disent qu'ils aiment les chiens.
tratto da TANT PIS
di Jacques Prévert
2 commenti:
voglio assolutamente voglio Collina dei Conigli, per impararne di più sui Rududù. Ci mandano Tzran ma sono anche il motore di tutto quanto diamine...meglio saperne di più.
un abbraccio maschio
Grazie amico mio... e come diceva mio nonno, i Rududù sono il sale della vita.
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