L'ho fatto, ogni tanto bisogna staccare.
Le cose non sono oggettive, me l'ha detto Gianni, mio fratello.
Me l'ha detto solo per tirarmi un pò su e non ci credo, non fino in fondo.
Per quel pò che è vero, però, ora sto meglio.
Sono stato a sciare, ancora neve.
Coperte di bianco, le cose sono un pò più oggettive, forse, sicuramente molto belle.
Caricherò qualche altra palata di neve appena mi sarò fatto un canale youtube e avrò recuperato la telecamera, che proprio a causa della neve, questa volta a roma, si è rotta.
In verità la telecamera si è rotta perchè sono un demente, la neve mi ha solo dato una mano.
Mi ha dato una mano anche a riposarmi e a scendere dai monti, però.
Mentre scendi stai attento a seguire bene quello che hai sotto i piedi, cerchi di non scomporti mentre prendi velocità.
Non mi è riuscito sempre, ho fatto un bel paio di voli.
Ti rialzi e ricominci.
Scendi ancora, ancora più veloce, il più composto che puoi.
Eisenberg ha detto, un pò di tempo fa:
« non è possibile conoscere simultaneamente la velocità e la posizione di una particella con certezza »
in questa scatola a sonagli che mi ritrovo al posto della testa è come se avesse detto:
« non puoi dire quello che sei ora fino a che non sarai qualcosa di diverso »
e anche:
« mentre guardi, ogni cosa sta cambiando »
questa roba continua a ronzarmi in testa, mentre inizio un nuovo lavoro, il più bello che ho mai potuto fare.
Potevo dirlo anche con meno parole.
Potevo dire anche, semplicemente:
sto bene.