sabato 10 novembre 2012

Tempo


Città grande, incrocio grande.

Buste della spesa in mano, si affianca e ha la faccia di chi lo ha fatto mille volte.
L'omino arancione del semaforo ha appena lasciato il posto a quello rosso del piano di sopra, davanti a noi, che siamo ancora affiancati.
Io, il semaforo, non lo guardo più. Guardo lui, e so a cosa sta pensando.

Vuole buttarsi, passare.

In questo soffio di tempo in cui è rosso per noi due, affiancati all'incrocio grande della città grande, e rosso per il muro di auto al nostro lato, che fra molto poco allo scattare del verde avanzerà nel rombo, chiudendo il nostro passaggio definitivamente.

E' una cosa di nervi e una cosa pericolosa. Una cosa da abitante della città grande, e lui fa molta attenzione alle auto; io mi sto chiedendo perchè non è ancora partito.
Forse, so perchè vuole farlo.
Forse perchè ha visto troppi Indiana Jones, o forse gli dà fastidio lasciare a quell'omino rosso il controllo sulle sue gambe. Forse, lo fa solo per il pensiero che può ancora farlo.
Cosa c'è, dopo quel pensiero, mi chiedo.
Forse, più probabile, vuole farlo per abitudine: l'ha fatto mille volte.
Mille volte moltiplicato il tempo in cui è rosso per tutti e uno si muove.
Sottrarre il risultato alla faccia che uno aveva la prima volta. Alle gambe, ai polmoni che aveva.
Fratto, probabilmente, la lunghezza del muro di auto da superare.

Eccolo lì, che cerca la fine del calcolo. Eccolo, che si chiede quando mai ha ricorso al calcolo, prima di ora.
Io sono già passato, intanto. Ho attraversato quel soffio di tempo che è già quasi un ricordo.
Dietro di lui compare una donna. "E sbrigatiiii!!!!" Per non lasciare andare la donna avanti, lui parte.
Mi giro e da in fondo all'incrocio li guardo percorrere il tratto di corsa. La mano di lei tocca quella di lui, che stringe una borsa della spesa impazzita.

In un riflesso cerco le mie. Le mie borse della spesa stanno calme, strette salde tra queste mani che sono già passate.

Alzo di nuovo gli occhi. Incontro i suoi che avanzano, mossi dalla macchina del tempo.