Come al solito, non abbiamo la minima idea di cosa fare.
Forse un pò ce l'abbiamo, forse no, ma comunque se abbiamo qualche idea non la giochiamo così, ora.
Ce la lasciamo per dopo, quando sarà partito tutto.
Non vogliamo ragionarci sopra. Siamo troppo bravi, per doverci ragionare sopra.
Vogliamo che si apra la tenda sul palco: la luce ci accechi, la gente ci pietrifichi, l'aria ci affoghi.
Vogliamo che il silenzio ci zompi addosso, l'odore ci consumi, la folla ci chiami.
Vogliamo restare a chiederci come è possibile. Vogliamo che la meraviglia ci si infranga addosso come un'onda. Un'onda di mipiace e click, che laverà via ogni incertezza, ogni rigidità, ogni dubbio.
Quando tutto questo sarà arrivato al nostro stomaco, che studi scientifici confermano nei bipedi sia l'organo creato ad arte per questo scopo, lui, il nostro stomaco, darà una risposta immediata e travolgente.
Senza, passare dall'intestino. Siamo professionisti, noi.
Sarà passato pochissimo e già staremo ballando, urlando, scherzando, ridendo a crepapelle.
Qualcuno dice ancora che non abbiamo pianificato nulla perchè semplicemente nel cervello, che ancora studi scientifici dimostrano essere organo anche troppo sopravvalutato, nel cervello dicevo non abbiamo nulla.
Ahah. Buona questa.
Sempre qualcuno dice che magari a pensare qualcosa prima, progettare un pò, certi problemi si risolvono meglio, magari dopo, quando si presentano.
Lo mettiamo in mezzo, qualcuno, e gli facciamo vedere cosa vuol dire, avere problemi da risolvere.
Se qualcuno poi ha ancora voglia di fare il furbo, è il benvenuto.
Siamo troppo bravi.
Qui, seduti sul divano, in silenzio. Facce immobili. Corpi oblunghi.
Che a vederci così qualcuno direbbe sembriamo un pò in paranoia. Giusto un pò.
Direbbe, qualcuno.
In realtà è lì nell'angolo che sta zitto e aspetta di vedere come va a finire.
E noi lo teniamo lì, con queste facce da scemi che sono l'esca perfetta.
Perchè fino a che non lo sappiamo noi, cosa stiamo per fare, non lo sa nemmeno chi ci sta guardando.
Domani alle 12,30 inizia la terza diretta da casa di Gipi.
La prima è stata un successo.
Akab l'ha riassunta così
La seconda è stata poche ore fa.
E' stata ancora meglio, secondo me. Qualcuno non l'ha vista, e ha riportato i soliti motivi futili.. "salta la connessione, il video va a scatti".
Come se la colpa se salta la connessione internet in upload fosse nostra. Qualcuno direbbe così. Qualcuno non ci vuole bene.
D'altronde, i video si possono rivedere qui. Se siete qualcuno, provate a dire che non siamo bravi.
E se qualcuno ha voglia, provi ad indovinare cosa combiniamo domani, sempre qui,
mentre fino a quel momento ce ne stiamo sul divano, corpi immobili e facce esca.
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