lunedì 15 aprile 2013

Come va





Dieci notti, undici giorni.

Quattro persone.

Porto nel cuore con me tutti quanti ci hanno scritto, pensato, cercato, pregato di tornare a casa in questo tempo.
Siete importanti, per me.

Quando Amedeo mi ha parlato del progetto Silenzio, si muore, sono sicuro non pensava a questo.
Non parlo degli imprevisti che succedono.
Parlo di un'altra cosa.

La guerra in Siria dura da quasi due anni, ormai.
E' diventata uno scempio sanguinario, un'ingiustizia sempre più taciuta.
Milioni di persone la vivono ogni giorno, senza possibilità di redenzione, nell'indifferenza del mondo esterno.
Quattro giornalisti rilasciati, decine di innocenti morti in questi giorni.

I giornali parlano di noi.

Volete sapere come stiamo? Bene.
E' stato difficile?
Quante altre mamme vivono quello che ha vissuto la mia, da quanto tempo. Per quanto tempo, ancora.
Non è stato difficile, andate a cercare le persone per le quali è difficile.

Stiamo bene. Chiedetevi come stanno tutti quegli altri ragazzi, uomini, donne come noi.

Sentite, per un attimo, la loro mancanza come avete sentito la nostra.

Provate il desiderio di abbracciarli, di parlarci, di guardarli sorridere ancora come avete fatto per noi.

Seguite le loro storie, infuriatevi perchè nessuno parla più di loro, e vi mancano.


”Sono andato in Siria per parlare di quella sporca guerra,
non sono contento che invece si parli di me, non è quello che volevo”

Amedeo Ricucci
 

7 commenti:

Anonimo ha detto...

mettimola così ...( non ho mai capito bene quello che accade in Siria e dintorni ...sono ingorante su certe cose ....ed altre ancora ma....un amico nei casini come altre persone ....mi costrige ad aprire gli occhi su cose che non volevo vedere ...raccontami e continua a farlo con tutti ....(: ) alex quello del 25% per esser chiari

Anonimo ha detto...

Ciao Andrea,
quel che accade in Siria ha "fatto notizia" per i primi mesi, e per i fatti più sanguinari e tragici. Del resto è quel accade per tutte le altre guerre più o meno dimenticate. Per riaccendere i riflettori su una storia dobbiamo vedere coinvolte persone a noi vicine, ma questo non dipende tanto da noi quanto da precise scelte editoriali.
Siete andati in cerca di una storia, e siete diventati voi stessi la storia, e questo forse non era il mezzo che avreste voluto usare, ma di certo avete raggiunto il fine di "ricordarci" quel che accade ad un passo da noi, con una doccia fredda che forse ha sortito più effetto di qualsiasi documentario, almeno per noi, amici e conoscenti a cui si è gelato il sangue a sentire il tuo nome al tg. Questo in linea di massima.
Parlando per me, che seguo il tuo blog da una vita senza aver mai commentato, non è stata la situazione o il luogo in particolare a spingermi a farlo ora (anche perchè la situazione siriana non mi è ignota ne' indifferente, avendo il privilegio di lavorare con persone provenienti da ogni angolo del mondo, Siria compresa): come ha detto Alex nel commento precedente, si trattava di preoccupazione per un amico.
Siamo umani: la "cornice" è accessoria, quel che ci smuove dentro è il legame con le persone con cui abbiamo diviso la nostra vita, anche se solo per un po'.
Un abbraccio.
f.

Anonimo ha detto...

Sapevo della quella in Siria, ma da quando ho appreso dalla televisione che tu eri in mezzo a quella guerra e che di te non si aveva notizie...devo ammettere che ho iniziato a informarmi tantissimo su quello che accade e perché accade.
Felice che tu sia tornato sano e salvo.

Anonimo ha detto...

La siria è uno di quegli stati "canaglia", non gratae agli americani.

la primavera araba la chiamano, ma credo che siamo ancora in pieno inverno laggiù...

Robotico.

Anonimo ha detto...

Andreas, ti faaccio una domanda poco corretta politicamente, ma te la faccio lo stesso....
hai mai pensato che questa tua tragica esperienza in siria potrebbe darti una maggiore notorietà a livello nazionale e quindi portarti a fare scelte per "apparire" non dico a luoghi demenziali tipo isola dei famosi, ma almeno a qualche spazio in un tv nazionale e da lì trampolino di lancio verso vette via via sempre più alte?

Che ne pensi?

Robotico

Anonimo ha detto...

E poi volevo chiederti cosa ne pensi dei grillini che non appoggiano Letta, cioè secondo te sbagliano o fanno bene a essere intransigenti?

ciauz

Andrea Vignali ha detto...

Robotico ci ho pensato, certo.

Non mi interessa questo tipo di notorietà. Credo solo nel riconoscimento del mio lavoro, e non vedo l'ora di liberarmi di questo personaggio che mi sono ritrovato addosso per poter riprendere a girare serenamente e al più presto.

Di politica, poi, in questi giorni non so parlare, mi scuserai. C'è sempre la stessa gente al potere, la notizia di due feriti gravi da arma da fuoco davanti al parlamento dovrebbe svegliarci un pò tutti.